BIO riassunta
Sono ingegnere informatico, ma da anni lavoro come project manager nella cooperazione sociale. Attivista ambientale da oltre 15 anni, mi sono formato anche attraverso due master a Trento sui temi dell’impresa sociale e della transizione ecologica. Ho organizzato iniziative, eventi e manifestazioni per una transizione giusta e sostenibile, costruendo reti tra associazioni e cittadini. Credo nella partecipazione come strumento chiave per affrontare le crisi del nostro tempo.
Cosa mi ha spinto a candidarmi
Ho scelto di candidarmi per portare nelle istituzioni le istanze che da anni promuovo nell’attivismo: giustizia climatica, partecipazione reale, tutela dei beni comuni. Le istituzioni sono oggi troppo lente e autoreferenziali. Credo che servano nuove energie, più ascolto e strumenti innovativi come le assemblee cittadine per riavvicinare la politica alle persone e affrontare davvero l’emergenza climatica e sociale.
Le mie priorità, le nostre priorità
Trento deve essere protagonista della transizione ecologica: servono scelte coraggiose su turismo sostenibile, mobilità, comunità energetiche e tutela del territorio. Voglio portare le assemblee cittadine nello statuto comunale e rafforzare i percorsi partecipativi. Tra le priorità anche l’accesso alla casa, l’inclusione sociale e la gestione condivisa dei beni comuni. Perché una città giusta è una città che coinvolge, ascolta e si prende cura.
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