Roberto Covolo

“Viviamo tempi di grande trasformazione e in un momento come questo noi abbiamo bisogno di sperimentarci come comunità. In una condizione di debolezza abbiamo bisogno di fare esperimenti, di trovare soluzioni nuove ai problemi.”

Roberto Covolo è candidato Sindaco a San Vito dei Normanni, Provincia Brindisi, a capo di una coalizione di centrosinistra.

Imprenditore sociale, attivista, esperto di politiche pubbliche. Assessore tecnico a Brindisi, si candida a Sindaco nel paese dove ha fondato e fatto crescere il laboratorio di innovazione urbana Ex Fadda.

Roberto incarna ciò che Ti candido vuole sostenere: una nuova generazione di politici in grado di riannodare i rapporti tra alto e basso, tra partiti e movimenti, tra politica e comunità.

Chi è Roberto

Sono Roberto Covolo, ho 42 anni.

Mi occupo di sviluppo del territorio, tra il 2007 ed il 2012 ho lavorato per Bollenti Spiriti, il programma della Regione Puglia dedicato alle politiche giovanili, sostenendo centinaia di gruppi di ragazzi e ragazze pugliesi per realizzare i loro progetti e decine di comuni per riqualificare immobili pubblici dismessi da destinare ad attività sociali e culturali.

Dieci anni fa mi sono trasferito a San Vito dei Normanni
per lavorare con i giovani di questo paese.

Insieme, abbiamo costruito opportunità di apprendimento e di lavoro in tutti i campi, dalla cultura all’artigianato, dallo sport all’agricoltura, riqualificando spazi e terreni abbandonati e favorendo la nascita di associazioni, imprese e progetti culturali e sociali.

Ho coordinato il programma Santu Vitu Mia per la rigenerazione urbana del centro storico di San Vito dei Normanni: il progetto è stato finanziato per 2,4 milioni
di euro ed i cantieri partiranno entro la fine del 2020 offrendo al nostro centro nuove opportunità. Nel 2018 sono stato nominato assessore tecnico del Comune di Brindisi.
In due anni ho lavorato per candidare a finanziamento progetti a fondi europei, nazionali e regionali per oltre 10 milioni di euro.

Inoltre, ho promosso il bando ‘Laboratorio di Innovazione Urbana’ che ha finanziato 22 nuove imprese a vocazione territoriale, il programma ‘Riusa Brindisi’ per l’affidamento in gestione di immobili pubblici, il programma ‘Parchi Bene Comune’ per la gestione condivisa e la cura dei parchi pubblici della città.

Ad agosto 2020 ho scelto di tornare nella comunità a cui sento di appartenere e per la quale sono sicuro di poter lavorare per fare qualcosa di utile.

Ho scelto di candidarmi a Sindaco di San Vito dei Normanni e accanto a me ci sono liste civiche, partiti, associazioni, gruppi, persone che hanno voglia di fare qualcosa di buono per loro stessi e per tutti.

Vi chiediamo di unirvi a noi in questo percorso
per San Vito dei Normanni.

Perché ti candidi? Quali sono i valori che vuoi portare dentro le istituzioni?

Per partecipare bisogna esserci.

Perché questa non è la mia campagna elettorale, questa è la vostra campagna elettorale. Io sono una cassa di risonanza, uno strumento. Il mio è un invito diretto a prendere parte, a partecipare da protagonisti, su tutti i territori.

Nei prossimi giorni, attraverso questa pagina ma soprattutto per le strade e le piazze di San Vito, ci incontreremo, per confrontarci e per iniziare percorrere questa strada insieme. Il tempo è poco e non è dei migliori ma noi siamo già tanti e saremo sempre di più.

Da eletto cosa farai? Immaginando che fosse il 2023, cosa avrai realizzato di innovativo?

I nostri avversari hanno detto che noi vogliamo “Sperimentare” e che quindi non siamo in grado di amministrare San Vito perchè la nostra città invece ha bisogno di certezze. È una critica che fa sorridere e dimostra tutte le differenze tra noi.

Viviamo tempi di grande trasformazione e in un momento come questo noi abbiamo bisogno di sperimentarci come comunità. In una condizione di debolezza abbiamo bisogno di fare esperimenti, di trovare soluzioni nuove ai problemi. Nuove soluzioni per lo stare insieme, per la cura dei nostri anziani, per i giovani, per le famiglie, per la scuola, per la stessa amministrazione pubblica. Abbiamo bisogno di uno sguardo diverso sul presente e sul futuro e convincere anche i nostri avversari che sperimentare non vuol dire andare verso l’incerto ma per creare il nuovo.

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Comitato – Ti Candido. Il potere della democrazia

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